Fatemi riassumere... perché la Chiesa sia valida, avete bisogno di un capo supremo che chiamate il papa, perché tutti sanno che bisogna avere un'autorità finale a cui fare riferimento. Tuttavia, voi dite che il papa, l'autorità finale e il vicario di Cristo, sta facendo a pezzi la Chiesa e la sta rovinando, così ritenete accettabile insultarlo personalmente perché non governa nel modo che voi ritenete accettabile.
E poi chiamate noi ortodossi confusi...
Ora, questo è interessante. Perché dovrebbe essere considerato 'ecclesiologia cattolica romana' l'impulso a diventare un sedevacantista, piuttosto che riconoscere che i problemi del papato cattolico romano sono endemici nell'ufficio come tradizionalmente concepito (che in questo contesto suppongo significhi pre-Vaticano II, non pre-scisma)? Voi non vi permettete di rimuovere i papi che insegnano eresie, perché a partire dall'innovazione dell'infallibilità tale rimozione è stata resa impossibile. Quindi quando arriva qualcuno che impone una nuova dottrina o una nuova idea sulla vostra comunione, la vostra reazione non è: "convochiamo un concilio per deporre questo tizio per aver introdotto novità contro la fede", ma invece dite che il "vero" papa deve essere altrove. Certo, per noi lo è (ne abbiamo uno ad Alessandria), ma mi sembra strano. Voi peggiorate le cose, perché preservate un'ecclesiologia che genera ulteriori scismi piuttosto che approfittare della vostra situazione per considerare come essa potrebbe rimodellare il vostro modo di relazionarvi con la Chiesa, quindi rimanete bloccati a giocare alla "roulette russa dei papi" (forse ne avrete uno buono, forse ne avrete uno cattivo... basta tirare il grilletto per scoprirlo, e se finisce per farvi esplodere le cervella, potete semplicemente correre verso la sicurezza della SSPX o cose simili), anche se pensate di esservi liberati schierandovi con altre persone a cui non piace papa Francesco.
C'è stato un tempo in cui i nuovi dogmi generalmente accettati dai tradizionalisti erano essi stessi le proverbiali gocce che facevano traboccare il vaso per quanto riguarda la nascita di altri scismi (per esempio, i "vecchi cattolici" che si sono formati in opposizione all'infallibilità papale). Suppongo che se papa Francesco riuscirà a ricreare la Chiesa cattolica romana, ci sarà un momento nel futuro in cui tutti coloro che sono rimasti nella maggioranza della Chiesa cattolica romana ci diranno, come fanno i tradizionalisti di oggi riguardo alle innovazioni da loro accettate come vera dottrina, che il nuovo dogma un tempo controverso è ciò in cui hanno sempre creduto, e le prove di ciò che è accaduto prima saranno messe da parte, nascoste, ecc. Certo, è triste, ma d'altra parte da una prospettiva ortodossa io non posso fare a meno di chiedermi perché venga incolpato papa Francesco per aver rovinato la Chiesa cattolica romana, e non i molti, molti, molti altri papi che hanno anch'essi dichiarato ai loro tempi ciò che ritenevano opportuno. È essenzialmente all'opera lo stesso fenomeno, e tutto si riassume in così tanto potere concentrato in un solo uomo e nelle mitologie che circondano una specie di ufficio "petrino" che rende tale uomo indiscutibile... fino a quando fa o dice qualcosa che non mi piace.
Strano. Avrei pensato che se fosse sbagliato per papa Francesco esagerare nel suo tentativo di rifare la Chiesa a sua immagine, sarebbe altrettanto sbagliato che lo avessero fatto i suoi predecessori, nel 1054 o in qualunque anno è successo qualcosa che non piace a noi. Mah, suppongo che Roma e la coerenza non vadano d'accordo, a meno che non si tratti della coerenza nell'indistruttibile convinzione dell'ecclesiologia romana che in qualche modo permette a un uomo di distruggere la Chiesa, ma non le credenze sul suo ufficio, che permettono a quell'uomo di distruggere la Chiesa. Hmmm... Grazie a Dio per l'Ortodossia.
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