Alla sera di sabato 24 dicembre il metropolita Pavel (Lebed') di Vyshgorod e Chernobyl', abate della Lavra delle Grotte di Kiev, ha annunciato ai fedeli di essere stato avvisato che il 31 dicembre sarà l'ultimo giorno in cui alla Chiesa ortodossa ucraina sarà concesso di officiare nella cattedrale della Dormizione e nella chiesa della Trapeza (refettorio), i due principali luoghi di culto del complesso monastico.
La Lavra delle Grotte di Kiev, museo statale durante il regime comunista, nella parte superiore (che comprende le chiese principali) è dal 1988 una proprietà dello stato ucraino affittata alla Chiesa.
Ora, con l'intenzione di non rinnovare i contratti di locazione in scadenza, il governo ucraino condanna le chiese principali della Lavra alla chiusura, e a lungo tempo al degrado, poiché gli scismatici filo-governativi non hanno nemmeno il personale per poter tenere le chiese in ordine (per non parlare di fedeli per riempirle).
Come ci si poteva aspettare, la notizia è stata data senza nemmeno un decente preavviso. Perfino alle badanti è richiesto di notificare la cessazione del loro servizio con due settimane d'anticipo!
Se dobbiamo andare indietro nel tempo a una chiusura completa (senza nemmeno la trasformazione in un museo statale) dei luoghi di culto della Lavra, dobbiamo ritornare al tempo dell'occupazione di Kiev da parte delle truppe tedesche dal 1941 al 1944. Quanta saggezza nel detto francese Plus ça change, plus c'est la même chose ("Più le cose cambiano, più rimangono le stesse")...
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