Plus ça change, plus c'est la même chose ("più le cose cambiano, più rimangono le stesse"), dicono i francesi: se ne stanno accorgendo oggi anche gli ortodossi ucraini, che vedono come anche i loro difensori nella politica americana restano inattivi, evidentemente attenti a usare la persecuzione della Chiesa ortodossa ucraina come arma di ricatto contro i loro avversari politici, e non come un punto di giustizia da perseguire. In un'analisi di Kirill Aleksandrov, osserviamo come il panorama delle persecuzioni sia rimasto praticamente immutato.
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