Poche settimane dopo aver dato la notizia della consacrazione della splendida chiesa ortodossa romena a Olbia, abbiamo avuto la notizia di un gesto molto meno positivo nella stessa città: un atto di vandalismo compiuto alla sera della vigilia di Pentecoste nella chiesetta di Santa Croce, dove due volte al mese si radunano a pregare i fedeli del Patriarcato di Mosca. Il danno è di natura minore (una porta sfondata, candelabri con lampade a olio rovesciati, un'icona danneggiata), e fa pensare a un gesto balordo più che a un sacrilegio premeditato. Il colpevole ha addirittura dimenticato nella chiesa il proprio cellulare, e vistosi scoperto, si è costituito e ha offerto le proprie scuse. Per lo meno, questo gesto ha causato un'onda di solidarietà verso la comunità offesa e ha contribuito a far conoscere l'opera pastorale del nostro confratello, padre Nikolaj Volskij, che cura con generosità tre comunità parrocchiali in Sardegna, a Cagliari, Burcei e Olbia.
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