Gilbert Chesterton scrisse profeticamente: "Presto vivremo in un mondo in cui un uomo potrà essere sgridato per aver detto che due più due fa quattro, in cui si leveranno furiosi clamori di partito contro chiunque dica che le mucche hanno le corna, in cui la gente perseguiterà l'eresia di chiamare un triangolo una figura con tre lati e impiccherà un uomo per aver infuriato la folla con la notizia che l'erba è verde." Quei tempi sono sicuramente arrivati. Non siamo ancora alle impiccagioni, ma abbiamo raggiunto il livello immediatamente precedente. Il parroco della chiesa della Santa protezione a Melnykivka, nella regione di Cherkassy, è stato sottoposto a processo sommario per giustificazione dell'aggressione militare contro l'Ucraina, e rischia fino a otto anni di carcere. Il crimine? Aver affermato in un messaggio telefonico: "Il soldato russo ha liberato il mondo dal fascismo, dal nazismo e da altre schifezze. Sono infinitamente grato a Dio di essere russo." Nessun altro capo di accusa è stato imputato al sacerdote.
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