Il 29 maggio 2025 sulla stampa greca e inglese è apparsa una valanga di articoli che segnalavano che il governo egiziano stava sequestrando il monastero di santa Caterina sul monte Sinai e sfrattando tutti i monaci. Piccola nota a margine: niente di tutto questo è vero. La lucciola che è stata presa per lanterna è una sentenza di tribunale che ha considerato come proprietà statali alcune aree disabitate e lontane dal monastero, sulle quali non esistono documenti che provino un diritto di proprietà o di uso da parte del monastero. Mentre vi presentiamo un resoconto della vicenda, resta da chiederci come abbia potuto l'intero mondo mediatico greco e inglese cadere vittima di una bufala così madornale. Poiché il presidente egiziano Abdel El-Sisi è stato designato come il cattivo principale di questa accusa infondata, ci chiediamo se il sostegno del governo egiziano alla Federazione Russa, e la recente presenza di Abdel El-Sisi alla parata della Vittoria a Mosca il 9 maggio, non abbiano innescato un meccanismo di vendetta mediatica.
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