Vi presentiamo il dilemma di padre Tarasij Petrunjak, un sacerdote ucraino della metropolia spagnola del Patriarcato di Costantinopoli. Costui, come altri chierici ex filaretisti, aveva lasciato gli scismatici ucraini nel 2004, e come quegli altri, era stato ricevuto come laico (perché così la Chiesa ortodossa fa con gli pseudo-ortodossi che presumono di creare delle contro-chiese) e ri-ordinato prete. Oggi si chiede perché quegli altri stessi ex filaretisti, il cui "sacerdozio", non valeva nulla nel 2004, abbiano potuto miracolosamente essere considerati validi sacerdoti dallo stesso patriarcato che aveva ritenuto nulli i suoi ordini, provenienti dalla stessa fonte. "Se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi" (Mc 3:25), e la casa dell'ecclesiologia fanariota ha ormai perso da tempo le fondamenta.
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