Il Patriarcato di Alessandria non è nuovo all'idea delle ordinazioni delle diaconesse, come vi abbiamo già segnalato sul nostro sito già nel 2017. Da poche settimane questa sperimentazione ha preso una piega nuova con l'ordinazione di una diaconessa "liturgica" nello Zimbabwe (nella foto). Quali che siano le ragioni di questo ulteriore gesto (siccome a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, crediamo che non sia assente il desiderio di competizione con l'Esarcato d'Africa della Chiesa russa, in cui una simile innovazione non sarebbe permessa), resta il fatto che questo è un ruolo assente in tutto il mondo ortodosso, e ci sono seri dubbi che si stia ripristinando un ministero che sia realmente esistito. Il metropolita Saba (Esber), capo dell'Arcidiocesi antiochena del Nord America, ci conduce in una riflessione su questi gesti unilaterali e sulle provocazioni che portano danni all'unità ortodossa.
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