Nella notte tra il 16 e il 17 maggio, con il favore delle tenebre (in tutti i sensi del termine), la dittatura ucraina ha perfezionato il suo concetto di "libertà e democrazia" con la distruzione della chiesa monastica delle Decime, costruita agli inizi del nuovo millennio sul luogo dell'antica cattedrale distrutta dai bolscevichi. La vigliaccata è stata perpetrata non solo in piena notte, ma dietro un imponente cordone di polizia e sotto effetto di disturbatori di campo (a dimostrazione che una fotografia o un filmato dell'abuso sarebbe stata più pericolosa di una manifestazione di dissenso). Rassicuriamo le anime ingenue che credono ancora che la chiesa sia stata distrutta perché troppo modesta, ricordando loro che la chiesa è stata distrutta perché troppo ortodossa, e che questo fato attende prima o poi ogni esempio di autentica Ortodossia in questo paese occupato e schiavizzato.
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