Al primo mattino del 22 febbraio la SBU ha condotto un'altra incursione nella residenza del metropolita Feodosij (Snigirjov, nella foto) di Cherkassy, bloccando la Divina Liturgia che stava celebrando nella sua cappella domestica e provocandogli un infarto. Dopo i casi dell'ictus del metropolita Longhin nel luglio del 2023 e dell'infarto del metropolita Pavel il 9 agosto 2023, questo è il terzo caso documentato di un'aggressione di forze dell'ordine a un metropolita ortodosso ucraino, totalmente ingiustificata dal punto di vista legale, ma con conseguenze quasi fatali per la salute della vittima. Quelli che subiscono simili aggressioni per nessun'altra ragione che la loro appartenenza alla Chiesa, se sopravvivono, sono chiamati confessori della fede.
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