Un libro di recente pubblicazione, Lost Histories: The Good, the Bad, and the Strange in Early American Orthodoxy, scritto da Matthew Namee, documenta in 40 capitoli una serie di vicende personali nella fase di sviluppo iniziale dell'Ortodossia in America.
Uno di questi capitoli racconta la storia di Vera Zhelihovsky (una nipote di Helena Blavatsky, fondatrice della Società Teosofica) e di suo marito Charles Johnston, che vissero una curiosa vita di "doppia appartenenza" al movimento teosofico e alla Missione ortodossa russa in America. Abbiamo trovato l'articolo originale con cui nel 2010 Matthew Namee aveva richiamato l'attenzione su queste due figure storiche e ve lo abbiamo tradotto in italiano. La rarità di esempi come questo aiuta a capire le difficoltà delle "doppie appartenenze" di diversi ricercatori di spiritualità che, pur sentendosi attratti dalla fede ortodossa, non sanno accettare un passaggio completo a una vita da cristiani ortodossi.
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