Ci capita di rado di pubblicare un articolo di contenuto teologico e sacramentale con il quale non siamo granché d'accordo, se non nelle linee più generali. Tuttavia, la riflessione di Augustine Martin sui lati negativi della comunione frequente ci aiuta a pensare. Se c'è stato uno sviluppo rilevabile nell'Ortodossia in Occidente, è stato quello di ritornare a una comunione più frequente, e questo ci ha aiutati a percepire il dono della comunione con Cristo come cibo per le nostre anime. Ci rendiamo conto però che si può anche mangiare troppo, oppure in modo disordinato, e questo ci deve portare a considerare anche il ruolo del nostro autocontrollo interiore. Se una riflessione con la quale – ripetiamo – siamo ben poco d'accordo ci può spronare a riscoprire questo autocontrollo, allora non sarà stata scritta invano.
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