Due Chiese che non avevamo citato nelle recenti reazioni alla legge 8371 si sono espresse in questi giorni:
1) Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa delle Terre ceche e della Slovacchia ha adottato una dichiarazione a sostegno della Chiesa ortodossa ucraina perseguitata.
2) Il metropolita Vladimir di Chișinău, a nome del Sinodo della Metropolia di Moldova, ha chiesto allo Stato di cessare di esercitare pressioni sulla Chiesa, mentre si teme l'introduzione di una legge anti-ecclesiale simile a quella ucraina.
Curiosamente, in entrambi i casi si è fatto un riferimento storico a regimi repressivi: il Sinodo ceco-slovacco ha paragonato l'attuale situazione ucraina ai tempi delle persecuzioni dell'Impero romano, mentre il metropolita Vladimir ha affermato che la Chiesa avverte pressioni simili a quelle del periodo sovietico.
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