L'intervista rilasciata da Vladimir Putin a Tucker Carlson l'8 febbraio 2024 sta ormai raggiungendo centinaia di milioni di visualizzazioni nel mondo, e solo questo ha fatto imbestialire l'intero fronte antirusso. Ovviamente, in buono stile orwelliano, una dittatura che si rispetti non può permettere ai propri sudditi di avere una conoscenza di una conversazione pericolosa che dura ben due ore... proprio come un qualsiasi film.
Ringraziamo di cuore L'indipendente per averci messo a disposizione il testo integrale dell'intervista in italiano. Come è scritto nell'introduzione a questa versione: "Al solito sui principali media si trovano solo brevi estratti sensazionalisti e decontestualizzati". Ben venga la traduzione integrale, che chi non ha padronanza col russo o con l'inglese potrà almeno leggere con calma.
L'intervista è tradotta bene, salvo per la discutibile scelta di presentare Putin e Carlson come due amiconi che si danno del tu. Verosimilmente questa traduzione si è basata sulla versione inglese, dove il "you" vale sia per il tu che per il voi italiano, ma sarebbe bastata una breve occhiata al testo russo per notare subito l'uso del voi, che equivale al lei italiano (in russo il tu e il voi sono ben distinti, e il secondo si usa come formula di rispetto).
Come cristiani ortodossi ci incuriosisce e ci diverte vedere Putin, nella parte finale dell'intervista, smorzare i toni dell'aspetto religioso del conflitto ucraino, e dichiarare di non volerli presentare nell'ottica di un conflitto metafisico tra bene e male. Ci diverte ancora di più vedere che chi lo accusava ieri di usare pretesti di guerra santa, oggi si mette a strepitare in senso inverso accusandolo di indifferentismo religioso, nel perfetto stile del detto "damned if you do, damned if you don't" (dannato se lo fai, dannato se non lo fai).
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