Partendo da una considerazione sulle ragioni per cui gli stati artificiali non sopravvivono, padre Andrew Phillips ci guida a osservare come uno stato che ancora molti considerano come unitario sia ormai un conglomerato di regioni assolutamente indipendenti retta da un potere centrale assolutamente nominale (se non vi riesce di immaginare un paese simile, allora pensate a Somalia, Kosovo, Afganistan, Iraq, Libia, e chiedetevi quale intervento straniero ha trasformato questi paesi in quel che sono ora). Possiamo leggere il testo di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
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