Quello che vi proponiamo non è un saggio di fantapolitica, ma una minuziosa analisi di Kirill Aleksandrov sui legami tra gli scismatici ucraini e il Patriarcato di Costantinopoli, alla luce dell'ossessione tutta ucraina per le Chiese legate a un "paese nemico". Mentre il paese nemico è stato finora interpretato a senso unico, cosa succederebbe, se in un futuro nemmeno troppo lontano o nemmeno troppo ipotetico il ruolo di nemico fosse ricoperto dalla Turchia? Che fine farebbero le ossequiose scappellate al patriarca Bartolomeo come garante di una Chiesa nazionale ucraina? Scopriamolo assieme nella sezione "Geopolitica ortodossa" dei nostri documenti.
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