Vi abbiamo tradotto una drammatica ma straordinaria testimonianza della badessa Anna (Morozova), superiora del convento di san Nicola (nella foto), fondato nella diocesi di Donetsk dallo schema-archimandrita Zosima (Sokur). Questo complesso monastico, che comprende un monastero maschile, uno femminile e una casa di riposo per anziani, è dal marzo del 2022 sotto il fuoco costante dell'esercito ucraino, che lo ha ridotto a una serie di rovine, nelle quali nonostante le difficoltà monaci e profughi continuano ad abitare e a pregare. Cosa fa di questo monastero il bersaglio numero uno della furia delle forze armate ucraine, più ancora di ogni obiettivo militare? L'insegnamento spirituale dell'anziano Zosima, che vedeva nell'unità spirituale di russi, ucraini e bielorussi il fondamento della rinascita spirituale dell'Ortodossia. Ecco il vero nemico che i poteri politici di Kiev intendono distruggere, anche se per raggiungere questo traguardo è necessario massacrare a poco a poco centinaia di monaci e monache, anziani in pensione, profughi con bambini, tutti cittadini ucraini non combattenti... o forse davvero combattenti contro i regimi satanici.
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