La notizia che vi presentiamo oggi è uno degli indizi di quanti in Georgia sono tutt'altro che disposti ad accettare le "magnifiche sorti e progressive" dell'integrazione europea. Qui vediamo non solo cristiani ortodossi convinti, ma preti e diaconi, disposti a rischiare sanzioni canoniche per quelle che i loro vescovi potrebbero considerare intrusioni indebite nella politica, ma che la loro coscienza indica come resistenza a un programma satanico.
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