Sono ormai passati cinque anni dal disgraziato (in tutti i sensi del termine) evento del "concilio di unificazione" a Kiev, che non ha unificato un bel niente, ma ha portato solo a ulteriori divisioni a catena, dimostrando con i suoi frutti marci quanto era marcio il suo albero. Così come cinque anni fa vi abbiamo tenuti al corrente degli eventi di quella riunione, predicendo che non avrebbero portato a nulla di buono, e così come in questi cinque anni ne abbiamo monitorato con voi tutte le principali conseguenze, riassumiamo oggi tali conseguenze in una nuova analisi di Kirill Aleksandrov.
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