Uniati e scismatici ucraini possono fare finta di essere i migliori degli amici, e andare a braccetto in qualsiasi iniziativa politica: di fronte alle loro figure storiche fondamentali, tuttavia, affiora la loro secolare inimicizia e diffidenza. Iosafat Kuntsevich (nell'immagine), il vescovo ortodosso rinnegato che fu tra i principali (e più crudeli) sostenitori dell'Unia di Brest, dovrebbe divenire un riferimento comune tra gli uniati (che lo amano al punto da considerarlo un "apostolo dell'unità") e gli ortodossi (che anche nella loro versione pataccara dei filaretisti, lo disprezzano come una delle figure più malevole del loro passato). L'inevitabile conflitto che ne è sorto mostra come, anche a dispetto della vernice superficiale dei movimenti politici come l'ucrainismo, le Chiese si qualificano per la loro fede trascendente, e non per motivazioni contingenti.
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