Per la prima volta dopo oltre un secolo, l'icona della Trinità di Rublev (forse la più conosciuta tra le icone russe) ritorna per alcuni giorni nell'omonima cattedrale alla Lavra della Trinità e di san Sergio, dalla cui iconostasi fu rimossa nel 1920 a opera delle autorità sovietiche.
Nella notte tra il 16 e il 17 luglio, in occasione del 600° anniversario del rinvenimento delle reliquie di san Sergio, la Galleria Tretjakov di Mosca ha concesso il ritorno dell'icona, incapsulata in un vetro protettivo, per tutta la durata delle celebrazioni.
Questo evento è davvero epocale per la Chiesa russa, ma non si tratta del primo caso in cui i musei del paese permettono il ritorno del patrimonio ecclesiale sequestrato dai sovietici. La stessa Galleria Tretjakov ha permesso la riapertura sul suo territorio della chiesa di san Nicola in Tolmachi, dove è stata trasferita per venerazione la celebre icona della Madre di Dio di Vladimir, e dove la stessa Trinità di Rublev è esposta annualmente alla festa della Pentecoste.
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