Vi presentiamo la traduzione italiana del saggio dell'arciprete Sergej Uspenskij, che esamina come la crisi del coronavirus metta in discussione la fedeltà stessa dei cristiani alla loro vocazione. Dalla percezione dei pericoli legati alla comunione oppure alle riunioni in chiesa all’accettazione del rischio di morte da parte dei primi cristiani e dei martiri di tutti i tempi, le parole di padre Sergej coprono molti campi e ci invitano a serie riflessioni.
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