Un gruppo di chierici della Chiesa evangelica luterana estone, rappresentato dai pastori Enn Auxmann, Illimar Toomet e Veiko Vikhuri, ha presentato al ministro dell'Interno dell'Estonia una richiesta di riconsiderare la decisione di non rinnovare il permesso di residenza di sua Eminenza il metropolita Evgenij (Reshetnikov, nella foto) di Tallinn.
I firmatari della richiesta affermano che lo Stato estone non ha il diritto di dettare posizioni politiche ai leader ecclesiastici e considerano le accuse contro il metropolita politicamente motivate e arbitrarie. Le autorità estoni avevano osservato attentamente la Chiesa ortodossa in Estonia, e avevano ammesso di non aver trovato nulla di sospetto.
Tutti hanno il diritto costituzionale di rimanere fedeli alle proprie opinioni e convinzioni. I chierici luterani affermano: "Per quanto ne sappiamo, il metropolita Evgenij non è accusato di alcun reato, bensì di non aver accettato ed espresso sufficientemente le opinioni politiche del governo".
Il ministro degli Interni Lauri Läänemets ha incaricato la Chiesa ortodossa estone di eleggere un nuovo leader che aderisca più da vicino alle opinioni del governo, interferendo così nelle questioni ecclesiastiche. "Questo comportamento è tipico dei regimi autoritari", dicono i chierici luterani.
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