Il santo vescovo Nicola (Kasatkin, 1836-1912, nella foto), evangelizzatore ortodosso del Giappone, si trovò a vivere nel bel mezzo del conflitto russo-giapponese del 1904-1905, che sotto tanti aspetti è simile a quello russo-ucraino di oggi. Sul piano internazionale, chi è ancora convinto che l'Occidente agisca in base a criteri etici di libertà e indipendenza, può riflettere sul fatto che nel 1904 il Giappone invase la Russia a tradimento, e tutto l'Occidente si schierò compatto a favore... del Giappone!
La posizione di san Nicola a Tokyo nel 1904 non è diversa da quella in cui si trovano ora i vescovi della Chiesa ortodossa ucraina, o i vescovi del Patriarcato di Mosca in luoghi fortemente allineati come i paesi baltici: la lezione di san Nicola, che si ritirò dalla vita pubblica e continuò a pregare per la sua patria mentre dava ai suoi fedeli giapponesi la benedizione di combattere per la loro patria, è di estrema rilevanza per la situazione odierna, e per ogni momento in cui un fedele si ritrova suo malgrado coinvolto in una guerra.
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