Passato il giorno di festa di san Fozio (6/19 febbraio), vogliamo proporvi una lettura patristica che offra un'idea della più autentica teologia ortodossa.
Il patriarca Fozio (813-893 ca.) di Costantinopoli, che fu uno degli uomini più eruditi del suo tempo, è legato a doppio filo alle polemiche con i latini, tanto che ancora oggi alcuni sedicenti apologeti del cattolicesimo romano (sedicenti, perché in maggior parte in rotta con la sede romana odierna) si divertono a usare l'appellativo "foziani" per indicare i cristiani ortodossi. Il termine è paradossale, perché (proprio come questi polemisti di area cattolica) ben pochi ortodossi conoscono il patriarca Fozio, o tanto meno hanno letto una sola riga dei suoi scritti.
L'opera teologica più significativa di san Fozio è la Mistagogia del Santo Spirito, che per tanto tempo è stata colpevolmente messa da parte e ignorata (forse proprio per aiutare a propagare una "leggenda nera" nei confronti del colto patriarca). Oggi, tuttavia, abbiamo a disposizione un'edizione critica in lingua italiana della Mistagogia, a cura di Valerio Polidori, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per la sua opera paziente e precisa.
Vi invitiamo a leggere la Mistagogia del Santo Spirito, che riesce a spiegare meglio di qualunque altra grande opera teologica perché il Filioque sia davvero un'eresia, e che ci aiuta a considerare che il vero dialogo ecumenico deve basarsi sulla comprensione delle verità della fede cristiana, e non su interessi contingenti.
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