L'Unione dei giornalisti ortodossi riporta un riassunto dell'appello del metropolita Feodosij (Snigirev, nella foto) di Cherkassy e Kanev in favore del giornalista Jan Taksjur, detenuto a Kiev con accusa di alto tradimento. Chiunque conosca la produzione letteraria di Taksjur sa perfettamente che l'accusa è ridicola, perché l'unica cosa che un giornalista onesto può tradire è una narrativa spinta all'estremo, ovvero un totalitarismo mediatico. La storia di Jan Taksjur può essere importante anche in Italia, dove già vediamo in corso un ostracismo delle voci dissidenti dal Ministero della Verità orwelliano, che sta iniziando a rasentare la persecuzione.
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