Dopo diversi giorni in cui abbiamo cercato di presentare molte voci, ufficiali e meno ufficiali, accademiche e popolari, locali e straniere sul tema dell’offerta di autocefalia alla Chiesa ucraina, il nostro amico Tudor Petcu (nella foto) ha voluto che presentassimo anche il nostro parere, sotto forma di risposte alle sue sempre appropriate e garbate domande. Anche se riteniamo di avere ben scarsa voce in materia, considerando la generale disinformazione sul tema dell'autocefalia ucraina, forse potranno essere utili anche le considerazioni di un prete monaco italiano che ha passato un mese a girare per l’Ucraina (incidentalmente, ospite dell’allora arcivescovo Onufrij di Chernovtsy, personaggio di non poca importanza nella crisi attuale). Come sempre, le considerazioni di un semplice parroco non impegnano la Chiesa, ma sono una questione di responsabilità personale.
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