Secondo una notizia di Emilios Polighenis su Romfea, attribuita a "fonti attendibili", al Monte Athos è giunta una lunga lettera del Patriarca ecumenico, che chiede di limitare l'ingresso al Monte Santo dei monaci stranieri, segnalando uno 'sforzo singolare di autonomia' del Monte Athos e l'alterazione del suo carattere attraverso la massiccia affluenza di monaci stranieri. Il documento vieterebbe l'accesso ai monasteri "ellenofoni" di monaci "non ellenofoni" e di qualsiasi straniero, se il tasso supera il 10% del totale dei monaci del Monte Athos. In sostanza, questo equivarrebbe a un bando immediato agli ingressi degli stranieri, che sono già più del 10% sul territorio. La Sacra Comunità si trova di fronte a una violazione del secolare ordine cosmopolita del Monte Santo, e dovrà presto affrontare una discussione sul terreno scottante dell'etnofiletismo. Le "fonti athonite" della notizia fanno sapere che la lettera patriarcale è stata scritta - ma non inviata - un anno fa. È lecito chiedersi se questo invio (o quanto meno questa notizia) abbia qualche legame con l'incontro dei primati delle Chiese ortodosse voluto dal Patriarcato ecumenico presso la propria sede in questa settimana.
|