Riceviamo e volentieri pubblichiamo il primo resoconto dal nostro diacono Eugenio, ora impegnato negli studi di lingua russa e di teologia ortodossa, oltre al servizio all'altare, all'accademia teologica di San Pietroburgo:
Ho letto l'articolo "Note sulla restaurazione della Chiesa ortodossa russa", e sono pienamente concorde con quanto esprime l'autore.
Per rimanere in tema vi mando alcune foto della chiesa della vecchia accademia, i cui locali erano stati trasformati dai sovietici in un palazzo polisportivo e sono stati restituiti da un paio di mesi all'accademia teologica di San Pietroburgo. La prima iniziativa del rettore, l'arcivescovo Ambrogio (Ermakov), è stata di tornare a celebrare nel locale ove prima c'era la chiesa. Per cui le celebrazioni ora si svolgono sia nella chiesa di san Giovanni il teologo, che si trova nei locali attualmente in uso, sia in questa chiesa dedicata al santo vescovo Nicola apostolo del Giappone, sita nei locali restituiti.

Dell'antica cappella resta solo il soffitto, in precarie condizioni. Ma non so trovare le parole per descrivere quanta grazia ci ricolmava tutti durante la Veglia ieri e la Divina Liturgia stamane. Esperienze simili le avevo già vissute in Italia del sud ogni qualvolta capitava di poter partecipare a una celebrazione tra i ruderi di qualche antica chiesa o monastero, in particolare a Bivongi. Un'altra palestra dello spirito, temporaneamente presa in prestito dagli sportivi del mondo, che torna per l'uso della nostra corsa spirituale. Gloria a Dio!
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