Le ultime notizie riguardanti il vicariato di rito occidentale della Chiesa ortodossa russa all’estero (di cui abbiamo presentato ieri le delibere sinodali in russo e in italiano) hanno fatto discutere molte persone che conoscono questo fenomeno minoritario. La maggior parte degli ortodossi (e delle persone interessate all’Ortodossia), tuttavia, non ha idea di che cosa sia il ‘rito occidentale’ nella Chiesa ortodossa.
Abbiamo perciò tradotto in italiano, tra il materiale disponibile in rete (che non è poco) due testi che possono dare un’idea, sia positiva che critica, del fenomeno del rito occidentale nell’Ortodossia: il primo è un’intervista del diacono Andrej Psarjov, curatore del sito ROCOR Studies, al vescovo Jerome (Shaw) di Manhattan, recentemente sospeso dalla carica di vicario delle parrocchie di rito occidentale della ROCOR; il secondo testo, apparso quattro anni fa sul sito Orthodox England, è una serie di considerazioni fatte con la sua consueta intelligenza e acume dal nostro confratello arciprete Andrew Phillips, che evidenzia piuttosto gli aspetti ambigui del rito occidentale. Facciamo notare che a parlare in questi termini, positivi e negativi, sono membri anziani ed esperti della stessa giurisdizione ecclesiale, che non hanno alcun motivo di essere in conflitto reciproco. Anzi, proprio per il fatto che trattano seriamente un fenomeno pur arrivando a conclusioni diverse, possono aiutarci a formare una valutazione più seria. Presentiamo i due testi dell’intervista e dei commenti nella sezione “Pastorale” dei documenti.
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