
I serbi del Kosovo e della Metochia danno una mano alla Novorossija
La Comunità di solidarietà serbo-slava “Grigorij Stepanovich Scherbina” di Kosovska Mitrovica ha organizzato una raccolta di aiuti umanitari per gli abitanti della Novorossija.
COMUNICATO
La difficile situazione politica dell’Ucraina, provocata dalla presa del potere da parte dei tirapiedi filonazisti di Washington e di Bruxelles, ricorda molto ciò che accadeva in Kosovo e in Metochia quindici anni fa, quando le vittime erano i serbi del Kosovo e della Metochia.
In questi territori, i crimini nei confronti dei serbi venivano compiuti dal cosiddetto Esercito di Liberazione del Kosovo, mentre in Ucraina i crimini contro la popolazione russa vengono messi in atto dall’organizzazione denominata “Pravyj Sektor”, la cui ideologia è fortemente filonazista. Le persone uccise e arse vive nella Casa dei Sindacati di Odessa sono un autentico esempio del carattere criminoso del regime di Kiev. A causa della strage di civili, più di 150mila russi hanno lasciato le regioni di Lugansk e di Donetsk.
La Comunità di solidarietà serbo-slava “Grigorij Stepanovich Scherbina” del Kosovo e della Metochia condanna il genocidio attuato dal regime di Kiev, ed esorta tutti i serbi del Kosovo e della Metochia ad aiutare i russi secondo le proprie possibilità.
Saremo solidali con i fratelli russi, come loro lo sono sempre stati con noi.
Kosovska Mitrovica, 19.06.2014
Il presidente della Comunità Momir Kasalovich.
testo originale in serbo
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