Di fronte a una serie di proposte di “riorganizzazione canonica” dell’Ortodossia in Nord e Centro America, proposta dalla locale Assemblea inter-episcopale, il Sinodo della Chiesa ortodossa russa all’estero ha risposto per mano del suo segretario, l’arcivescovo Kyrill di San Francisco (nella foto), esprimendo le propriw obiezioni ai progetti di unificazione unilaterale (come quelli che vengono da assemblee presiedute sempre e unicamente dai vescovi di un singolo patriarcato). Il documento è importante per il Nord America, dove l’Assemblea dei vescovi canonici è molto numerosa e svolge diverse attività; può sembrare superfluo per l’Italia, ma aiuta a capire come nessuna idea di “unità intergiurisdizionale” ha un futuro se non è radicata nel senso più profondo della tradizione ortodossa. Presentiamo nella sezione “Confronti” del documento il testo russo e la traduzione italiana della recente lettera del Sinodo della ROCOR, e sempre nella stessa sezione, un commento di padre Andrew Phillips che alla luce di questi ultimi eventi esprime fondati dubbi sull’idea di un Concilio pan-ortodosso.
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