Tra i commenti a un saggio presentato su Russia Insider, abbiamo trovato un dato che fa pensare:
La Jugoslavia, un paese di oltre 250.000 chilometri quadrati che riuniva popolazioni e culture differenti, è stata spezzettata come legna da ardere ed è stata trasformata in 7 nazioni (sette nazioni!). Per l’Occidente (che aveva degli interessi in questa spartizione) questa è stata cosa buona e giusta.
L’Ucraina, un paese di 600.000 chilometri quadrati che riunisce popolazioni e culture differenti, ha un’integrità territoriale così sacrosanta da non poter avere nemmeno qualche livello di rappresentatività autonoma locale (eccetto naturalmente a Leopoli, e una lontana segreteria telefonica a Washington, a 8.000 chilometri di distanza).
Pensiamo a questo, quando riflettiamo sulla disonestà delle politiche dei doppi standard...
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