Le manipolazioni dei riti della millenaria tradizione della Chiesa sono di solito operazioni molto rischiose. Uno di questi tentativi, compiuto nel XX secolo nella chiesa greca e a cavallo del Millennio da una delle università teologiche di Mosca, è il “rito della Liturgia battesimale”, che combina insieme le funzioni della Divina Liturgia e del battesimo e della cresima. Alcuni dei nostri più onesti e competenti corrispondenti, come lo ieromonaco Petru (Pruteanu), pur riconoscendo che questi riti sono delle totali innovazioni, sembrano ammetterne almeno una legittimità pastorale. Altri sono invece di tutt’altro avviso, e oggi vi presentiamo proprio uno dei saggi più critici, molto lungo e completo. L’autore di questo saggio pubblicato sul sito Blagodatnyj Ogon’ è l’arciprete Konstantin Bufeev (nella foto), rettore della chiesa della Dormizione della Madre di Dio ad Arkhangel'skoe-Tjurikovo. Le considerazioni di padre Konstantin, che riportiamo nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Preghiera” dei documenti, dovrebbero farci riflettere sul valore dell’Ortodossia che si è conservata nei secoli, prima di avanzare pretese al suo “miglioramento”.
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