Abbiamo presentato nel corso degli anni una gran quantità di materiale proveniente da padre Andrew Phillips, il parroco della chiesa di san Giovanni di Shanghai e San Francisco a Colchester, in Inghilterra, e curatore del sito e della rivista intitolati Orthodox England. Alcuni dei nostri lettori ci hanno fatto sapere di apprezzarlo moltissimo per la sua esperienza e la sua schiettezza, altri si sono chiesti perché sembra così radicale nelle sue caratterizzazioni dell’Ortodossia. Una parte delle sue posizioni certamente molto massimaliste (ma mai fanatiche) viene dalla sua esperienza di una vasta gamma di tentativi di radicare l’Ortodossia nel mondo occidentale. Vedendo ripetuti fallimenti e abusi, ne ha tratto lezioni che è difficile trascurare. Oggi proponiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” la traduzione italiana del quinto capitolo dell’autobiografia di padre Andrew (che sta uscendo in puntate sulla rivista on-line). Questo capitolo, intitolato “Oscurità e delusioni”, copre il periodo dal 1980 al 1988, in cui la famiglia Phillips cercò di creare un ambiente ortodosso per i propri figli all’interno di tre giurisdizioni di tradizione russa: La Diocesi di Surozh del Patriarcato di Mosca, la diocesi della Chiesa Russa all’Estero (ROCOR) in Inghilterra, e l’Arcidiocesi russa /Rue Daru) del Patriarcato Ecumenico. Per ciascuno di questi ambienti ecclesiali, padre Andrew racconta i problemi che impedivano lo sviluppo di un’Ortodossia al tempo stesso locale e tradizionale. Alcuni di questi problemi sono ancora con noi, altri sono stati superati: emblematico il caso del nuovo corso della diocesi di Surozh. Per quanto interessante sia il resoconto delle vicende di una singola famiglia ortodossa attraverso queste giurisdizioni (e in cui si incontrano diversi personaggi di una certa fama nel mondo ortodosso), il racconto è utile soprattutto a far capire che non tutti gli approcci all’Ortodossia in Occidente hanno prodotto frutti positivi, e tutti devono essere accuratamente valutati per il loro grado di fedeltà alla più autentica tradizione della Chiesa.
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