Ogni serio studio di iconologia si preoccupa di sottolineare la differenza fondamentale tra le icone ortodosse e le pitture ordinarie, o quanto meno di mettere in guardia dalle facili commistioni tra i due campi. Cosa succede invece quando un quadro non ha alcuna pretesa di sostituirsi a un’icona o a un luogo sacro, ma si limita a ritrarli secondo i canoni del proprio stile artistico? Possono esistere quadri che in qualche modo riescono a ritrarre l’atmosfera suscitata da un’icona o da una chiesa? Questa è l’affascinante domanda che si pone Andrew Gould in un articolo del blog Orthodox Arts Journal, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
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