
La recente lezione del violento sequestro della cattedrale di Cherkassy, per quanto sia sta una vicenda dolorosa, è stata indispensabile per far tenere d'occhio le proprie cattedrali ai fedeli ortodossi ucraini. Alla notizia che un gruppo di attivisti scismatici (provenienti in larga parte dalla vicina regione di Ivano-Frankovsk) si stava radunando attorno alla cattedrale dello Spirito Santo a Chernovtsy, i fedeli ortodossi hanno riempito la cattedrale per una riunione di preghiera (nella foto), dove oltre 4.500 persone hanno firmato un documento di fedeltà alla Chiesa ortodossa ucraina e al metropolita Onufrij. Evidentemente, gruppi di poche decine di pseudo-preti, di militanti banderisti e di attivisti LGBT (strani compagni di letto), rimasti fuori dei cancelli, non hanno potuto fare niente di fronte a una tale massa critica di credenti. Questo incidente tuttavia ci conferma che l'idra dei nazionalisti scismatici è tutt'altro che morta, ed è pronta a far riemergere qualcuna delle sue teste alla prima occasione possibile.
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