La chiesa della decapitazione di san Giovanni Battista, presso il convento di Novodevichy a Mosca, sarà ricostruita entro un anno. Non si tratta di una chiesa distrutta nel periodo comunista, ma addirittura dall’armata napoleonica nell’occupazione di Mosca del 1812. La sua ricostruzione festeggerà i 200 anni dalla cacciata degli invasori francesi.
Anche se a Mosca è in corso una ricostruzione di chiese su larga scala, questa chiesa sorgerà non per esigenze pastorali, ma per valore simbolico: per onorare la capacità della Russia di riprendersi dalle distruzioni. In modo analogo il popolo di Mosca ha voluto la ricostruzione della cattedrale di Cristo Salvatore così com’era quando fu distrutta dai bolscevichi.
Proprio come la cattedrale di Cristo Salvatore, immaginiamo che questa nuova chiesa avrà i suoi detrattori, motivati dalla stessa mancanza di visione spirituale. Per noi questi esempi continuano invece a sottolineare la grandezza e la vitalità del progetto millenario della santa Rus’.
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