La lingua russa ha un’espressione piuttosto buffa, испугать ежа голой задницей, ovvero “spaventare i porcospini con un sedere nudo”, che rende in modo abbastanza grafico l’idea di una minaccia vuota, le cui conseguenze possono essere piuttosto dolorose. Le sanzioni economiche contro la Russia sembrano incarnare piuttosto grottescamente questo detto. Se una politica di sanzioni può avere contraccolpi minori e un certo successo contro un paese di minori dimensioni e forza, la loro applicazione nei confronti di una nazione gigante come la Russia (per di più, una nazione che è stata letteralmente invasa nell’ultimo ventennio da investitori occidentali di ogni tipo) è già catastrofica nelle sue conseguenze immediate, ovvero la fine di molti partenariati economici. Se poi a queste conseguenze si aggiunge un contraccolpo legale, ovvero la perdita di quegli stessi diritti negati alla Russia estesa a tutti quelli che vi stanno investendo, l’impatto col porcospino può dare seri problemi al fondoschiena... scopriamo nella traduzione italiana di un articolo di Russia Today come la Duma di Stato russa (nella foto) sta meditando un disegno di legge per limitare i diritti economici dei paesi che hanno imposto sanzioni economiche alla Russia.
|