Il 24 aprile, si sono tenute tra gli armeni di tutto il mondo le commemorazioni del centenario del genocidio noto col nome di Medz Yeghern ("il grande crimine"), di cui il popolo armeno non ci chiede altro che di riconoscere l’esistenza. Noi lo facciamo volentieri, e anzi siamo fieri di vivere in un paese che riconosce ufficialmente il genocidio armeno. La presa di coscienza di questo immane sterminio di un popolo nei suoi paesi di origine può aprirci gli occhi su analoghi fenomeni quali il genocidio assiro e il genocidio dei greci del Ponto: tutte manovre volte all’annientamento dei cristiani in Medio Oriente, e che non dobbiamo dimenticare, considerando quel che avviene oggi sotto i nostri stessi occhi.

La fiamma eterna di Tsitsernakaberd a Erevan commemora il milione e mezzo di armeni sterminati a partire dal 1915
|