Da poco è stato messo in rete un articolo introduttivo a un video risalente a fine luglio. Il video riporta oltre 40 minuti di una predica estremamente dura contro la giunta di Kiev da parte del vescovo Longin (Zhar), di cui vi abbiamo parlato lo scorso anno come “un papà per 400 anime”.
Presentiamo questo video con l’articolo originale romeno, la traduzione russa e la nostra traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Una domanda piuttosto ingenua, ma comunque legittima, che possono farsi gli osservatori del conflitto, è questa: “ma perché, mentre il vescovo Longin denuncia così apertamente la giunta di Kiev, il resto dell’episcopato del Patriarcato di Mosca in Ucraina (anche nella stessa Kiev) tace?” Vogliamo ricordare a chi si pone queste domande che vladyka Longin è etnicamente romeno, e rappresenta la non indifferente minoranza dei cittadini ucraini di etnia romeno-moldava. Ora, il governo romeno deve aver dato sufficienti assicurazioni alla giunta di Kiev che ogni repressione o intimidazione contro la minoranza romena in Bucovina sarà seguita da adeguate ritorsioni (non escluso un intervento militare) da parte romena. Non è un caso che le proteste delle madri contro la guerra siano scoppiate alla grande proprio nelle zone dei villaggi romeni della Bucovina. Possiamo concludere che vladyka Longin vive per il momento in una sorta di “isola protetta”, e gli è concesso di esprimere quel che l’episcopato ortodosso ucraino nelle altre zone è costretto a tenere nascosto… vantaggi dell’essere in “Occidente”, e di poter dire la verità!
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