Quando la Chiesa ortodossa russa ha definito le azioni di Costantinopoli in Ucraina "non canoniche", lo ha fatto a ragion veduta, perché la vita della comunione ortodossa è regolata da canoni spesso piuttosto precisi. Già una volta il sito Orthodox Synaxis ha dedicato un articolo alla violazione di una di queste regole, il Canone 5 del concilio di Sardica; oggi vediamo come il Patriarcato di Costantinopoli stia scartando la visione ortodossa di uno dei Canoni apostolici (proprio uno che parla di primato locale) in favore di un'interpretazione nettamente neo-papista.
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