Proprio pochi giorni dopo avere presentato un paio di testi sui problemi dell'Ortodossia in Finlandia, è arrivata la notizia (dal sito di The Moscow Times del 2 luglio) che il monastero ortodosso finlandese di Nuovo Valaam intende investire milioni di euro per la costruzione di una distilleria, diventando il più grande produttore di whiskey nel paese, secondo i resoconti dei media locali.
Il parallelo con la ricostruzione e la ripresa della vita spirituale nell'antico monastero di Valaam sul lago Ladoga non potrebbe essere più stridente: in Russia rinasce lo spirito, in Finlandia lo si imbottiglia. L'abisso tra la vera Ortodossia e i tentativi di "Euro-Ortodossia" si vede, si sente... e presto si potrà anche gustare.
Tra tutti i mille lavori leciti che un monastero può compiere per finanziarsi, ci chiediamo quale immagine possa dare del contributo della Chiesa ortodossa alla civiltà, la produzione annuale di 120.000 litri di super-alcolici in un paese che è già tra i più devastati dall'alcolismo in tutto il nostro pianeta.
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