Uno dei retroscena del Concilio di Creta e dell’ansia di tenerlo a tutti i costi nei tempi prestabiliti (anche in assenza della rappresentanza di oltre i tre quarti degli ortodossi nel mondo) può essere l’età avanzata e lo stato di salute cagionevole del patriarca Bartolomeo, cosa che riapre la questione della sua successione, e rivela diverse tensioni nell’episcopato del Fanar. Per capire queste tensioni, riapriamo un capitolo di storia poco studiato, e osserviamo le cause delle rivalità odierne nelle radici della successione al trono patriarcale di Costantinopoli per oltre quattro secoli e mezzo, in una lezione che presentiamo nella sezione “Domande e risposte” dei documenti. Apprenderemo come patriarchi come Cirillo V (Lukaris, nell'immagine) potevano ascendere al trono, essere deposti o costretti a dimettersi, e attendere con il supporto delle loro fazioni un'opportunità per essere reinsediati come patriarchi, anche più volte. Queste rivalità per il trono ci insegnano qualcosa delle radici storiche della cultura istituzionale del patriarcato di Costantinopoli.
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