Eccovi un agghiacciante esempio di come l'Ucraina stia vivendo la sua ubriacatura di "libertà religiosa" e "diritti umani".
Il cartellone stradale annuncia "Chiesa russa = arma dell'invasore".
Il delicato slogan grafico è una variazione del detto ormai comune nel Banderastan: "ogni candela accesa nelle chiese di Mosca è una pallottola in più nelle mani dei separatisti".
La conclusione è "Per l'Ucraina – una Chiesa ucraina".
Il tutto con la "benedizione" della cellula di Pravy Sektor a Obukhov (una cittadina nei pressi di Kiev).
Se è pur vero che le autorità locali di Obukhov si sono affrettate a tirare giù questo scempio, possiamo comunque pensare con orrore a cosa significherebbe "una Chiesa ucraina" in questo (ex) paese tanto martoriato.
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