Il primato della regione più separatista di quanto resta dell’Ucraina può sicuramente andare alla Transcarpazia, dove la giunta di Kiev esita a usare gli stessi metodi adottati nel Donbass, soprattutto per paura di innescare reazioni da parte dei vicini ungheresi, che potrebbero avere conseguenze disastrose nei rapporti con l’Unione Europea. Per capire come la situazione si sta evolvendo nella terra dei carpato-russi, leggiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana del saggio di Eduard Popov, che riconferma i dubbi che l’autore nutriva già nel 2008, e che noi stessi abbiamo sottolineato ripetutamente.
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