Il primo Concilio della Chiesa, descritto nel capitolo 15 degli Atti degli Apostoli, pur accogliendo come rivelazione divina il comandamento di non considerare alcun cibo come impuro, nondimeno chiede ai cristiani di ogni provenienza, sia dal giudaismo che dal paganesimo, di continuare ad astenersi dal sangue (anche quello presente in corpi di animali non dissanguati) come alimento. Padre John Whiteford, in un articolo del suo blog che riportiamo nella sezione “Domande e risposte” dei documenti, fa notare come la proibizione del consumo di sangue non è solo contenuta nel libro degli Atti degli Apostoli, ma si snoda lungo tutto il percorso dei canoni e delle interpretazioni canoniche della Chiesa. Il rispetto di questa norma, che non è più osservata nella Chiesa cattolica, rimane tuttora un’evidente differenza tra Ortodossia e Cattolicesimo romano.
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