Uno dei limiti di tutti i canoni e regole di tutte le chiese è che non possono coprire ogni esperienza umana. Con l'arrivo di nuove sfide, bisogna affrontarle con un sapiente uso di quanto la coscienza ecclesiale è riuscita a esprimere finora. Ecco perché, di fronte a chi sostiene (peraltro correttamente) che non esiste alcun canone o regola della Chiesa che vieti di fare uso di cannabis, occorre valutare il fenomeno alla luce dell'esperienza ascetica cristiana, dei fini della creazione e della vita umana, e del più elementare buon senso. È quanto prova a fare padre Geoffry Korz nel saggio che vi offriamo in traduzione italiana nella sezione “Etica” dei documenti.
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