La pratica di affidare a un patriarca o un vescovo importante la celebrazione di certi battesimi ha illustri precedenti nella storia, ed è stata usata per motivi missionari (memorabili il casi delle decine di migliaia di battesimi celebrati dall’arcivescovo Makarios di Cipro nella sua visita in Kenia nel 1957) o più prosaicamente per ragioni pastorali. Una di queste ragioni è il contenimento della crisi demografica, con la promessa che i figli di famiglie numerose avranno un battezzatore e un padrino d’eccezione. Il metropolita Filipp di Poltava, che conosciamo personalmente e che stimiamo, e l’ultimo che si è aggiunto alla lista di cui diamo la notizia nella sezione “Pastorale” dei documenti.
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