Nel mese di febbraio si è sparsa la voce che sua Eminenza il metropolita Joseph (Al-Zehlaoui, nella foto) dell'Arcidiocesi Antiochena d'America aveva stabilito che nella sua eparchia le conversioni all'Ortodossia avessero luogo tramite battesimo, riservandosi lui solo di approvare le eccezioni.
Questa notizia ha fatto il giro della blogosfera ortodossa americana, finendo per essere approvata con calore soprattutto da ortodossi di origine greca, tra cui George Michalopulos sul blog Monomakhos.
La notizia era un falso, e il 22 febbraio il metropolita Joseph si è affrettato a confutarla sul sito ufficiale dell'Arcidiocesi Antiochena, con queste parole:
In risposta a questioni che sono state sollevate di recente, sua Eminenza il metropolita Joseph riafferma la politica di lunga data dell'Arcidiocesi Antiochena, che è in linea con la prassi del Patriarcato ortodosso di Antiochia e di tutto l'Oriente, per quanto riguarda la ricezione dei convertiti alla Fede. Per essere chiari, il santo battesimo nel nome della santissima Trinità, seguito dalla santa cresima, è il mezzo normativo con cui si è iniziati alla santa Chiesa. Quando si ricevono quelli che entrano nella santa Ortodossia da confessioni religiose che professano una fede nella santa Trinità e battezzano con acqua nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito, la Chiesa dai tempi antichi li ha ricevuti per mezzo della santa cresima o di una professione della fede – secondo le circostanze.
In altre parole, quando è necessario il battesimo, c'è un battesimo. Quando è necessaria la cresima c'è una cresima. Quando è necessaria una professione di fede, c'è una professione di fede. Quando sorgono questioni che richiedono discernimento su come una persona deve essere ricevuta nella Chiesa, un sacerdote deve consultarsi con il vescovo locale.
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